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7 semplici regole per risparmiare sul riscaldamento domestico

Ecco alcuni accorgimenti per risparmiare sul riscaldamento domestico, contribuendo inoltre alla salvaguardia dell’ambiente e del salvadanaio.

Di recente l’architetto Antonio Di Maro fondatore dello studio di architettura antoniodimaro&Partners è stato ospite della trasmissione Rai Detto Fatto affrontando un tema sicuramente molto caro a tutti noi, risparmiare sul riscaldamento domestico.

 

Ci è sembrato pertanto naturale affrontare quest’argomento anche sul nostro blog per fissare nero su bianco i punti toccati e magari aggiungere qualche spunto in più che, per ovvi tempi tecnici, non è stato possibile esplicare in trasmissione.

Durante il periodo invernale la maggior parte di energia impiegata all’interno di una casa è utilizzata per il riscaldamento. Imparare come risparmiare sul riscaldamento può quindi dare un taglio notevole alle spese annuali che ogni famiglia deve sostenere.

 

Vediamo allora i trucchi che possono aiutarci nel nostro intento.

1. Isolamento termico
L’isolamento termico di finestre e porte con doppi vetri ed infissi con guarnizioni che non lasciano passare spifferi permette di usare in maniera minore i termosifoni, con benefici per l’economia familiare e per l’ambiente.
Se la casa è dotata di persiane, i cassettoni che le contengono vanno isolati perché sono fonte di dispersione del calore.
Inoltre è importante, quando tramonta il sole, chiudere le imposte o abbassare le persiane e isolare tutte le parti che dialogano con l’esterno della casa.

2. Manutenzione
La manutenzione degli impianti presenti nell’abitazione è fondamentale per prevenire gli sprechi e risparmiare notevolmente. Se l’impianto di riscaldamento è autonomo sarà opportuno provvedere annualmente a far visionare la caldaia, per controllare l’emissione dei fumi, la pressione e la pulizia della stessa: trascurare questa attività può portare, oltre che a spese superiori al necessario, anche a rischi per la salute stessa.
Anche la corretta manutenzione dei termosifoni è uno strumento di risparmio sul riscaldamento. All’inizio della stagione fredda è molto utile, tramite l’apposita valvola, eliminare l’aria che potrebbe formarsi al loro interno e che causerebbe un aumento del gas necessario per riscaldare l’acqua.

3. Caldaia a condensazione

Se sei in procinto di acquistarne una nuova è meglio optare per una caldaia a condensazione che garantisce un maggior rendimento a parità di energia utilizzata, in quanto riutilizza i gas in uscita sotto forma di condensazione permettendo un rendimento elevato della caldaia.

4. Regolazione della temperatura interna

In merito alla temperatura, l’impostazione ideale del termostato oscilla tra i 18° ed i 20° gradi, mai di più: ogni grado aggiuntivo incrementa di circa l’8% i consumi annui di gas -considerando un’abitazione di 100mq- e può essere tranquillamente sostituito con un maglione un po’ più pesante.
Così facendo contrastiamo l’insorgenza dei malanni di stagione ed altri problemi di salute legati allo sbalzo termico.
Dal punto di vista dell’impatto ambientale, l’abuso dei riscaldamenti contribuisce notevolmente all’inquinamento atmosferico che soffoca le nostre città.
Anche per questo motivo la normativa nazionale stabilisce che la temperatura di abitazioni, scuole, uffici, non deve superare i 20° centigradi ritenendoli ottimali nella stagione invernale per lo svolgimento della vita quotidiana in tutte le sue attività.
Dobbiamo fare quindi attenzione a non superare i valori stabiliti.

5. Circolazione dell’area intorno ai termosifoni
Bisogna evitare di coprire i termosifonicon tende, mensole o altro materiale che, assorbendo calore, diminuiscono la quantità di quest’ultimo diffuso all’interno della stanza.
Con questa semplice accortezza possiamo ottenere un risparmio energetico annuo del 40%.

6. Pannelli termoriflettenti

 

La maggior parte delle costruzioni degli anni passati non è stata realizzata secondo criteri d’isolamento perimetrale e si pensava solitamente di disporre i termosifoni nei pressi della maggiore fonte di dispersione del calore, sotto le finestre e distanti dal muro di circa 15 o 20 cm per una migliore distribuzione dell’energia.
Parte del calore emesso però, a contatto con i muri perimetrali freddi, era sottratto e pertanto occorreva aumentare il tempo di accensione dell’impianto con il conseguente aumento delle bollette da pagare.
Ora si può agire con svariati sistemi sia sulla struttura, sui muri perimetrali creando pertanto il così detto cappotto oppure con rimedi più semplici, rapidi ed economici: i pannelli termoriflettenti.
Sono dei fogli in polietilene rivestito di alluminio che sistemati in corrispondenza del radiatore, tra questo ed il muro, hanno il compito di far riflettere il calore arrivato su di essi e rifletterlo verso l’ambiente interno. È possibile massimizzare l’efficienza del nostro sistema di riscaldamento grazie a questi pannelli termoresistenti, ignifughi, atossici.
La resa dei radiatori migliora di circa il 15%; il pannello funziona anche a basse temperature diffondendo la quantità di energia per irraggiamento.

7. Valvole termostatiche
È molto utile installare delle valvole termost
atiche da inserire su ciascun termosifone -per i riscaldamenti centralizzati è obbligatorio- per regolare in ogni ambiente il giusto livello di temperatura da raggiungere: eviteremo così di surriscaldare camere poco usate.
La valvola termostatica è una valvola la cui apertura è proporzionale alla differenza fra la temperatura che impostiamo sul sensore di temperatura chiamato testa termostatica e quella ambiente misurata.
Lo scopo della valvola termostatica è mantenere la temperatura ambiente pari a quella impostata sulla testa termostatica, perciò quando la temperatura ambiente è uguale alla temperatura impostata, la valvola regola in chiusura.
Per raggiungere più velocemente la temperatura desiderata è utile tenere chiuse le porte delle stanze della casa.

Per maggiori

informazioni contattateci all’indirizzo mail info@antoniodimaro.it

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