Il progetto Casa “A” nasce da uno studio analitico e accurato della spazialità degli ambienti domestici. L’abitazione ha una metratura molto limitata ed è stata concepita per consentire la fruibilità completa ed autonoma per soggetti con disabilità motorie. Gli spazi, le percorrenze e disimpegni seguono un andamento fluido. L’abbattimento delle barriere architettoniche si riverbera in casa “A” con un susseguirsi di curve morbide che sostituiscono gli spigoli vivi. Lo studio delle texture e delle finiture, sui i suoi cromatismi e sulla relativa disposizione, segue la logica della decrescita del colore, in questo modo le zone con scarsa luminosità ricevono beneficio e luce naturale per mera trasposizione dagli ambienti con ottima luminosità. In casa “A” le percorrenze orizzontali sono scansite da pre-organizzati tracciati fruitivi che spingono l’utente a percorrere “strade già battute”. Lo spazio limitato e le ingenti esigenze della committenza hanno portato ha una progettualità di tipo “navale” al fine di sfruttare ogni singolo elemento presente.
V.M.
Gli spazi, le percorrenze e disimpegni seguono un andamento fluido. L’abbattimento delle barriere architettoniche si riverbera in casa “A” con un susseguirsi di curve morbide che sostituiscono gli spigoli vivi.
13/07/2012
interior design